giovedì 6 novembre 2008

Non è alla gola!


Aveva dormito pesantemente.

Si sentiva sprofondare in quel letto enorme e pieno di briciole, mentre le vibrisse dei gatti le solleticavano i piedi.
Si mise a sedere sul letto con enorme sforzo.
I contorni delle sagome che aveva sognato si andavano sfumando, mentre il bernoccolo sulla fronte pulsava dolorosamente.
La sera prima le avevano lanciato un accendino sulla testa.
La parte metallica dell'arnese l'aveva colpita sulla tempia, ed un alone nerastro contornava ora la zona dolente.
Dolore fisico e dolore d'animo.

La giornata grigia le bloccava lo spirito.
Era irritata ma non sapeva da cosa; si sentiva a disagio nella sua stessa casa e le mancava il suo compagno, a cui non perdonava d'essersi allontanato.

Il trillo argentino di una campanella la destò.

Si recò stancamente in cucina e si ricordò che era il suo turno di pulizia.
China su piani cottura incrostati e su unte piastrelle, strofinava con foga quasi a voler cancellare l'apatia del giorno appena nato.
Vide il suo giacchetto sporco ciondolare da una sedia.
Possedeva solo quello, ed era fondamentale recarsi a lavoro in maniera decorosa.
Abbandonò le sue faccende, prese l'indumentro rosso e si recò alla lavatrice.
Aprì l'oblò ed una mare di acqua sporca e saponata straripò dallo sportello abbandonato.
L'intera stanza si allagò ed il liquido nerastro giunse alle caviglie di Teresa.

"Almeno non è alla gola!" pensò.

E sorrise.

mercoledì 5 novembre 2008

Un taglio


Non sempre un taglio è una cosa negativa.
Si pò dare un taglio ad un passato doloroso; si dare un taglio ad una storia d'amore travagliata e si possono tagliare i fili di un rapporto soffocante.
Io oggi ho tagliato i capelli.
Camminavo di corsa come al solito...preoccupata per i conti da pagare e per i soldi insufficienti.
Le buste che reggevo, battevano ritmicamente sulle gambe, rendendo ancor più sgraziato il mio incedere frettoloso.
Ad un tratto, però, mi sono fermata dinnanzi alla vetrina di un parrucchiere.
Un secondo dopo ero seduta con la testa tra le mani di uno sconosciuto che, con le sue fredde forbici, tagliava via ciocche dei miei capelli.
Toglieva il superfluo, sfoltiva l'eccesso...e ad ogni ciuffo che cadeva la mia anima si alleggeriva.
Il mio malessere mi ha reso più brutta...o meglio, mi ha lasciata imbruttire.

Ma devo darci un taglio

Ed ho iniziato dai capelli

Tornare poi a casa e sentirsi dire "Sei bella" rende tutto ancor più facile.

Coinquilini: Manuale di Sopravvivenza

Tra i tanti manuali al mondo, non credo vi sia quello del buon coinquilino.
Eppure è un manuale fondamentale, poichè nessuno ti prepara a convivere con un disparato numero di persone di cui non immaginavi nemmeno l'esistenza.
Farò da cavia.
Ogni settimana tratterò un argomento, studiandone problematiche ed eventuali approcci , sperando di giungere a delle massime che possano aiutare noi giovani d'oggi in una delle più difficili situazioni contemporanee.

Il giorno dedicato allo studio sui coinquilini sarà il martedì.
Martedì, giorno di massime

lunedì 27 ottobre 2008

Sperimentare

Non ho fatto altro che pensare a come risolvere il mio malessere da convivenza per tutto il pomeriggio.
La prima (e più ovvia) soluzione è stata pensare cambiare casa e così ho incominciato a visionare vari annunci sia su internet che su giornali.
...Fittasi camera doppia in appartamento studenti...
Su inserzioni simili si sono posati i miei occhi, ma mi son presto resa conto che così avrei solo mutato l'oggetto del problema senza risolverlo.
Condividendo un appartamento con altri si presenteranno nuovi e diversi problemi, quindi tanto vale rimanere qui dove oramai mi sono anche abituata a QUESTI disagi e a QUESTI problemi.
Il successivo passo, altrettanto banale, è stato quello di visionare gli annunci di monolocali e bilocali.
Convivere solo io, Massimo ed i cuccioli sarebbe splendido.
Se poi Martina venisse con noi,, sarebbe serenità fatta!
E questo pensiero mi ha accompagnata sino a pochi minuti dal rientro.
Un'idea però mi è ora balenata:
trasferirsi comporta una serie di difficoltà e disagi che io Massimo possiamo ora affrontare.
La mia camera è davvero accogliente, ed impiegato tempo e denaro per renderla così confortevole!
Inoltre la casa si trova a pochissimi passi sia dal lavoro che dall'università e la padrona di casa è accomodante.
Quindi, dati tutti qst evidenti vantaggi, mi son detta:
"Devo ritenere di vivere già da sola" .
Ho la mia camera, con tanto di bagno e frigo pesonale e devo considerare i miei coinquilini come persone con le quali divido i turni di pulizia!!!
Uhm...chissà se questa tecnica avrà successo...e se si rivelerà utile a trovare una certa serenità casalinga.
Ovviamente preferirei tornare alla piacevole condivisione di un tempo...
ma come si dice:" Mors tua..."

Fuori i nomi!

Fuori i nomi!!
Lo so che anche voi avete una lista di persone che desiderate impalare...quindi FUORI I NOMI!!!
Al momento, io sto appuntendo un solo palo.
Ho il taglierino sempre in tasca, ed ogni giorno trovo un nuovo motivo per assottigliarne la punta.

Mi manca tantissimo la mia vecchia casa.
In verità la struttura in faceva abbastanza schifo, ma l'allegria ed il clima "familiare" che vi si respirava erano impareggiabili. Piccole zuffe,qualche litigio e molte risate...era una casa felice e sempre piena di gente.
Mi sentivo bene e mi rammaricavo di non essere andata a vivere prima con le ragazze!

Di questo piccolo mondo splendido ne è rimasto solo "LO" scarto.

Ora vivo in una casa bellissima...piena di sole e finestre...con le piante, tanto spazio...ed altrettanta insoddisfazione!
Si, sono insoddisfatta.
Ho barattato una abitazione più bella per l'infelicità...e la cosa non è molto vantaggiosa.

Senza Antonella e Nina mi annoio.
Martina è occupatissima col lavoro e tarda a trasferirsi.
Maria ed Ivan sono carini, ma son qui da troppo poco e non riesco a conoscerli poiché fra noi si interpone l'onnipresente Vanina.
Il palo è per lei.
Lo custodisco accanto all'armadio coperto da un drappo scarlatto. Il taglierino è in una sacca di cuoio legata alla mia cintura.
Credete alla reincarnazione? Io si...
Eris è nelle sue membra.

lunedì 1 settembre 2008

I piedi di Nina


La balla di funghi venne posizionata in bagno tra l'eccitazione generale.

Il suo arrivo costituiva una notevole novità nell'appartamento ed anche una diversa e sicura fonte alimentare.

L'alimentazione della casa si basava sulle gentili offerte dei familiari.

Lenticchie scotte e salame paesano costituivano il menù giornaliero, pertanto la sola speranza di poter un giorno nutrirsi di funghi coltivati in bagno rese tutti felici.

La balla di funghi impressionò Nina non appena partorì le sue piccole spore. Gli occhi della fanciulla svelarono il ricordo della colonia sul suo piede. da fanciulla sul piede di Nina apparve un innocuo, piccolo callo. ne era affascinata e tra le amiche la sua popolarità crebbe in quanto aveva un marchio che la differenziata. Un giorno, però, il suo perfetto callo si ruppe: al centro apparve un buco, un orrido buco perfettamente tondo, che aveva fatto crollare il suo marchio di differenza, la sua garanzia di popolarità. I genitori di Nina, accorgendosi dell'aria triste della figli, immediatamente la rassicurarono.

"Ti porteremo da un medico che curerà il tuo callo...Tornerà esattamente come prima!"

E così fu.

ma il medico da salvifico si rivelò crudele e fece saltare l'amata crosta dal suo piede: al di sotto c'era una splendida, viva, ricca colonia di funghi.

domenica 31 agosto 2008

Tra blog e principesse...


Ho sempre odiato Cenerentola e principesse annesse...
Quei cartoni animati sono discriminanti più che mai!!!...tutte belle, tutte bionde...tutte educate...coraggiose e ritrose al contempo...ottime massaie ed altrettanto capaci regine...belle come svedesi e passionali come mediterranee...
nel complesso potremmo dire che erano (e sono) esseri mostruosi realizzati da uomini con turbe psichiche che godevano nel frustrare giovani bimbette ancora ignare della crudeltà del mondo!!!!

Io da piccola ero paffuta, chiassosa...capelli lisci, neri e corti...labbra carnose e rosse...occhi neri e profondi...
praticamente l'incarnazione vivente dell'antiprincipessa!!!!
E questo sentirmi sorellastra...questa tremneda convinzione mi ha accompagnata fino a quando ho capito che donne così non sn reali....
Tale consapevolezza è giunta oggi alle ore 00.15...alla tenera età di 21 anni...
Posso ammette che la mia vita fino ad ora è stata un inferno a causa della Disney....

Oltretto sarebbe importante notare come i cartoni animati abbiano subito una violenta regressione nel corso degli anni...
Abbiamo passato l'infazia perseguitate da 'ste biondone canterine...che ci straziavano con lamenti in fa minore...mentre i nostri nonni si godevano non solo la piacevolezza dell'animzione, ma anche donnine dalla sessualità marcata, storie avvincenti e tanto ritmo...
Ve ne do una prova tangibile:

http://www.youtube.com/watch?v=lzzblZEpOtE

L'incidente


"Questa sera non sei con noi?????" esclamarono stupite Martina, Teresa e Nina....si sentirono improvvisamente pervadere da un sentimento di vendetta verso la povera Vanina che, perplessa, le guardava con un'espressione simpaticamente imbronciata.

"Si,esco con Daniela...avrò diritto ad una vita sociale!...O no??!!"

"Ovviamente no!" risposero le tre arpie che, sorridenti, si erano disposte perfettamente allineate dinnanzi a lei.

"Se andrai via e non rimarrai qui con noi, ti disconosceremo in quanto coinquilina...."

Dal simpaticamente imbronciato gli occhi di Vanina passarono al quasi preoccupato.

"Se esci ti succederà di tutto!"esclamarono:

"Perderai le chiavi di casa"

"Ti cadranno i capelli"

"Verrà a piovere"

"Pesterai una merda calda"

"Ah ah ah...Sarà un vero inferno....NESSUNA PIETA'! NESSUNA PIETA'! NESSUNA PIETA'!!!!"

I loro pugni batterono ritmicamente sul tavolo, mentre Vanina, stringendo al petto la borsa, scappò via urlando "Sono solo cazzate!"

Ogni timore svanì alla vista di Daniela ed al pensiero della cena cinese che le si prospettava.

A cavallo del motorino ed abbracciata alla sua amica, Vanina si sentiva sicura.

Aveva già dimenticato le tre arpie urlanti, oramai rinchiuse nell'antro oscuro della casa.

Era serena, felice ed assolutamente sicura che quella sarebbe stata una sera perfetta.

Ma improvvisamente una macchina tagliò loro la strada...Daniela perse ogni controllo del motorino e le due si ritrovarono in caduta libera!

Daniela,pronta nei riflessi, parò la caduta con le mani...ferendosi appena al fianco, mentre Vanina non riescì a pensare a null'altro che alle sue coinquiline...

"NON CI POSSO CREDERE" esclamò immobile mentre precipitava inesorabilmente verso il basso.

Il suo viso si schiantò sul marciapiede in un impatto sanguinoso.

Il risultato della serata fu un labbro da transessuale che le perdurò per una settimana piena.

Non si ebbero più notizie di Nina, Martina e Teresa.

Vanina le cerca ancora.

venerdì 29 agosto 2008

L'arduo inizio

Ho affittato una nuova casa!

L'appartamento è enorme, decrepito...e rispecchia perfettamente il cliché della dimora studenti: sgangherato e arredato alla bell' è meglio!

Dalla precedente convivenza siamo sopravvissuti io, Massimo, Vanina e Martina.

Antonella si è spostata a Roma, mentre Nina ha cambiato appartamento.

Sicuramente la casa sarà ben più silenziosa e trafficata senza di loro; ma confido vivamente nelle new entry!

Una coppia spagnola verrà a vivere con noi....eh eh eh!!

Mi aspetto grandi catastrofi e le godrò comodamente stravaccata sul divano di pelle che diverrà la cattedra dalla quale seguire e descrivere quanto succede nella nostra casa.


Ma attenzione: NESSUN "APPARTAMENTO SPAGNOLO"!!!!
Potremmo magari parlare di un vascio napoletano.

Ed in questo vascio non ci sono né ragazzi Erasmus né aspiranti scrittori...ma solo una manica di studenti universitari che sperano invano nel posto statale (Oh, sciocchi fanciulli!)